Perchè quella tra Italia e Spagna agli Europei 2024 è stata probabilmente la partita di calcio più brutta di tutti i tempi?
Spaccheremo le reni alla Spagna? Tra delusione e sconcerto, sinceramente non abbiamo ricordi di un incontro di calcio così scadente e surreale, come quello visto ieri sera allo stadio di Gelsenkirchen tra Italia e Spagna agli Europei in corso in Germania.
Chi scrive, ricorda perfino il mitico 4 a 3 allo stadio Azteca in Messico del ’70 considerata da tutti: “La partita più bella di tutti i tempi” e ancora l’Olanda di Cruiff, la Juve del Trap o il Milan di Sacchi, ma obbiettivamente un approccio così rinunciatario, tecnicamente modesto quasi offensivo nei riguardi di questo sport: non lo si era ancora mai visto.
Soliti atteggiamenti “spacconi” veicolati da quell’infinita pletora di noiosissimi commentatori – Pizzul e Martellini dove siete? – e una figura da chiodi in mondovisione, che in termini di qualità calcistica è stato il trionfo del “non gioco”.
La cronaca di questi “esperti” parla di una “gloriosa” sconfitta per solo 1 a 0, per giunta avvenuta su autogol di Calafiori al 55° e con la Spagna ci poteva stare, ma il risultato non ha avuto risvolti tennistici solo grazie al nostro portierone Donnarumma: per il gioco semplicemente: non pervenuto.
Praticamente nessun tiro nella porta avversaria – tranne un cross di Chiesa, alla viva il parroco – solo retropassaggi, spesso sbagliati, idee zero e attributi lasciati negli spogliatoi con i tanti bei propositi di giocatori e allenatore. Si è visto un vergognoso catenaccio d’altri tempi, che per assurdo avrebbe potuto farci impattare l’incontro e che dovrebbe farci riflettere sulla vittoria agli Europei scorsi nel 2021, sempre con Donnarumma in porta eroe dei rigori in semifinale sempre con la Spagna (4-2) e in finale con l’Inghilterra (3-2): vale la regola di chi vince ha sempre ragione – pur giocando da cani – o il pubblico merita anche del buon gioco? Ma soprattutto è questa roba qua il calcio Italiano?
Tra dio denaro, Var e tanta propaganda pubblicitaria forse il Calcio, come molti altri sport è ormai diventato un solo lucroso “business” in mano ai Fondi internazionali e ai loro famelici procuratori: lo sport più bello del mondo, oggi irriconoscibile è anche lo specchio e paradigma di una società sulla via del tramonto, senza più valori etici sportivi per un trionfo totale del virtuale tutto a pagamento, fatto rigorosamente in poltrona e giammai su un vecchio e sano campetto tra amici.
In redazione AC il 21 Giugno 2024