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Che cos’è il “Realismo Filosofico”?

E perchè oggi l’uomo non é piú chiamato a vivere in base al suo “τέλος” (telos: fine scopo), ma deve funzionare secondo la logica folle della ideologia transumanista? di Daniele Trabucco

Il pensiero moderno, che giunge ai nostri giorni, é la negazione del realismo filosofico, ossia della corrispondenza tra pensiero ed essere, tra pensiero e realtá. L’essere, ció che esiste, si mostra nel pensiero il cui contenuto é, dunque, la veritá che non puó in alcun modo essere negata (ad esempio, il rapporto tra persone dello stesso é naturalmente infecondo, cioé non é aperto alla trasmissione della vita. Sostenere il contrario significa affermare una non-veritá).

Vediamo di dimostrare, con la ragione contemplativa, quanto sostenuto. La sensazione di qualcosa (il dolore causato dalla spina di una rosa) non é mai sensazione di se medesima, ma é sempre in rapporto ed in relazione alla sostanza, all’ente sensibile e diveniente come, del resto, ha mostrato magistralmente Aristotele. La sensazione, in altri termini, é una modificazione che, non provenendo da se stessa, non puó che derivare da una realtá esterna rispetto al pensiero.

Tuttavia, nel momento in cui la scienza moderna propone un nuovo concetto di ragione intesa come mero calcolo, declinata in termini matematico-quantitativi, quest’ultima non si rivolge piú al tutto, all’essere, al reale, ma alla parte che, isolata dal tutto, la scienza cerca non piú di conoscere e condurre al fine teleologicamente inscritto nell’ente, bensí di controllare e dominare. Ecco che, allora, l’uomo non é piú chiamato a vivere in base al suo “τέλος”, ma deve funzionare secondo la logica folle della ideologia transumanista.

Questo “modus operandi” porta alla “dissezione” e all’isolamento (ce lo ricordiamo il distanziamento sociale durante l’emergenza sanitaria?). Pur continuando a considerare la realtá come esterna al soggetto, la scienza e la tecnica operano in una prospettiva parcellizata ed atomistica funzionale alla “creazione” di un nuovo reale. E questo sarebbe il “regnum hominis” di cui parlava Francesco Bacone (1561-1626)?

Prof. Daniele Trabucco Costituzionalista il 13 Aprile 2024

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