Dal consiglio nazionale della Confederazione dei Triarii, con il presidente Massimo Viglione, Guido Vignelli, Daniele Trabucco e Roberto Pecchioli. Le parole del prof. Viglione, durante la presentazione del suo nuovo libro, offrono uno scenario di profonda riflessione.
Sabato, 20 gennaio 2024, si è tenuto al: A Point Arezzo Park Hotel & SPA in Toscana, un convegno organizzato dalla Confederazione dei Triarii.
Un evento caratterizzato da temi scottanti, ma di particolare rilevanza, quali: la fede cattolica nella post modernità, con l’aggiunta di argomenti di teologia gnostica e di filosofia.
La giornata è iniziata con le parole di “Benvenuti a….”, del Presidente della Confederazione, il prof. Massimo Viglione, nonché fondatore della casa editrice Maniero del Mirto ed è proseguita con gli interventi di tre prestigiosi studiosi.
Il prof. Guido Vignelli, politologo, si è intrattenuto su concetti inerenti la via gnostica che indirizza verso movimenti di pensiero alternativi, ma riconducibili agli argomenti trattati e ad assiomi di verità trapelate.
Il prof. Daniele Trabucco invece, nella sua relazione, ha evidenziato il passaggio dal percorso del post-umano e le libertà negative che si scontrano poi, con il relativismo dei contestualisti.
Ha chiuso la mattinata, l’intervento dello scrittore genovese, il dr. Roberto Pecchioli, mettendo in risalto la pericolosità, nel futuro ormai prossimo, del rapporto interconnesso fra l’uomo e la macchina, (inteso come androide, replicante, robot). Codesta concezione, definita transumanesimo, è stata considerata dal relatore, una forma autodistruttiva ed autolesionante tale, da condurre l’umanità verso il baratro del declino.
Nel primo pomeriggio, è ripresa la conferenza con il prof. Massimo Viglione, il quale ha presentato il suo nuovo libro: “Habemus Papam? Papa eretico rinuncia sede vacante”. Nel contesto storico, scientifico, teologico evidenziato, sono emerse le tesi formulate da illustri personaggi, sulla circostanziale elezione del papa, Jorge Bergoglio e del suo predecessore, Ratzinger. Ed i dogmi proposti dalla stessa Chiesa, come verità di fede oggettiva ed immutabile.
“Il papa non è infallibile e lo Spirito Santo è ineleggibile!”, le parole dell’autore, hanno posto in risalto un aneddoto piuttosto bizzarro, da considerarsi quasi un paradosso, ma tali da culminare in riflessioni più introspettive.
In redazione BS il 23 Gennaio 2024
