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Bibliografia di Roberto Pecchioli

Di seguito l’elenco completo delle pubblicazioni presenti in libreria di Roberto Pecchioli

BIBLIOGRAFIA DI ROBERTO PECCHIOLI

Roberto Pecchioli è nato a Genova nel 1954, dove risiede. Ha studiato lettere e filosofia all’Università nella sua città dove ha svolto la professione di funzionario direttivo delle Dogane. Studioso di geopolitica, economia e storia, svolge da anni un’intensa attività pubblicistica, collaborando con riviste, siti culturali e blog. Ha scritto diversi libri, tra cui Manualetto di Antieconomia (Ritter 2017), Uscire dal XX Secolo. Un’idea nuova per il Terzo Millennio”, in cui tratta della “Quarta Teoria Politica” (Effepi 2018), Tecnopolis (Effepi 2019); Elogio dell’appartenenza. Identità, comunità e amor di Patria al tempo del mondialismo apolide (Passaggio al Bosco 2020); Volontà d’impotenza. La cancellazione della civiltà europea (Passaggio al Bosco 2021), Dizionario del politicamente corretto e della neolingua, George Soros e la Open Society (Arianna Editrice 2023). Dal francese e spagnolo ha inoltre tradotto “Coraggio! Manuale di guerriglia culturale” di François Bousquet (Passaggio al Bosco 2021) e “Gli schiavi felici della libertà. Trattato contemporaneo sul dissenso” di Javier Ruiz Portella (Passaggio al Bosco 2023). Degno di nota il suo impegno in gioventù, come volontario nel tremendo terremoto del ’76 in Friuli, che lo lega, con particolare affetto alle terre del Nord-Est. Apprezzato conferenziere, Roberto Pecchioli si è fatto conoscere oltre che in Italia, anche a livello internazionale partecipando a meeting, trasmissioni televisive e radiofoniche ed è opinionista del quotidiano “il Perché Cui Prodest News?”.

Archivio articoli di Roberto Pecchioli:

https://www.ilperchecuiprodest.it/category/video-e-social/archivio-articoli/archivio-di-roberto-pecchioli/

Manualetto di Antieconomia

(Ritter 2017)

Almeno due categorie metapolitiche sono chiare a chiunque affondi le proprie radici morali, prima ancora che culturali e politiche, nel mondo della tradizione: una è la precisa convinzione di trovarsi nel pieno di un’epoca oscura, l’altra, collegata alla prima è l’avversione totale, definitiva, irrevocabile al dominio del mercante.

Vedi: https://www.amazon.it/Manualetto-antieconomia-cavalcare-Roberto-Pecchioli/dp/8889107790/ref=sr_1_2?qid=1693279541&refinements=p_27%3ARoberto+Pecchioli&s=books&sr=1-2

Uscire dal XX Secolo – Un’idea nuova per il Terzo Millennio”

La quarta teoria politica

(Effepi 2018)

Uscire dal XX secolo è il primo saggio uscito in Italia sulla Quarta teoria Politica dell’intellettuale russo Aleksandr Dugin. Dugin prende atto della sconfitta storica di due delle grandi ideologie che dominarono il Novecento, il comunismo e i fascismi. Unico vincitore, la terza teoria politica, il liberalismo, nella sua declinazione di liberismo economico, libertarismo etico, globalismo, materialismo pratico, indifferenza spirituale. Il liberismo impone all’universo mondo il dominio dell’identico: un unico sistema politico, economico, gli stessi modelli di comportamento, il consumo come destino. Una democrazia svuotata e formale diventa lo schermo di un totalitarismo sottile. C’è dunque bisogno di una nuova teoria politica, una mappa esistenziale che recuperi la Tradizione, rivaluti la religione, riporti l’uomo concreto al centro del mondo, dentro il popolo e la comunità di appartenenza. L’economia deve tornare ad essere uno degli elementi della vita, non l’unico, la dimensione pubblica deve prevalere, l’idea della crescita illimitata ( i processi monotòni di Bateson) deve essere sconfitta. La civiltà eurasiatica, di cui è centro la Russia, ha per Dugin la dimensione adatta, per grandezza, storia, capacità attrattiva, importanza geopolitica per contrapporsi alla globalizzazione americanocentrica, pur nel riconoscimento che Europa, Russia, Asia centrale sono civiltà distinte. In questo senso, Destra e Sinistra sono concetti del secolo passato, dai quali fuoriuscire in quanto non significano più nulla.

Vedi: http://www.libreriaeuropa.it/scheda.asp?id=14536

Tecnopolis – Le Tecnoscienze Contro L’uomo

(Effepi 2019)

Siamo entrati a vele spiegate nella fase in cui il controllo sulle persone si determina attraverso la tecnica. Passiamo da una fase “disciplinare”, tesa a gestire una società solida, formata da operai, tecnici, soldati, cittadini, padri e madri, a una società della sorveglianza, realizzata con strumenti tecnici.

Vedi: https://www.lastoriamilitare.com/prodotto/le-tecnoscienze-contro-luomo-tecnopolis/

Elogio dell’appartenenza. Identità, comunità e amor di Patria al tempo del mondialismo apolide

(Passaggio al Bosco 2020);

Il futuro appartiene a chi possiede una storia e riesce a raccontarla. Ma una storia è sempre la narrazione di un “Noi” che incarna un’origine, un percorso e un destino. La nostra Italia ha ancora una storia da raccontare: sono i mille tasselli di una Civiltà profonda. La post-modernità ha scelto di annegare le differenze nel calderone multiculturale dell’uniforme, sullo schema omologante della cosmopoli globale: dal livellamento dei popoli alla distruzione del sacro; dal superamento dei confini alle migrazioni di massa; dalla sovversione degli equilibri sociali al capitalismo della sorveglianza; dallo strapotere delle élite finanziarie all’egemonia dei colossi digitali. Sull’orlo del baratro, occorre reagire: è necessario riaffermare la vitale armonia delle nostre radici e della nostra identità, dei nostri riti e dei nostri miti. Occorre un elogio dell’appartenenza che riaccenda l’idem sentire di un popolo che ha bisogno di tornare sovrano, ritessendo la trama del proprio spirito nazionale. Perché una Patria resta integra quando si salvano i suoi valori e la sua capacità di trasmetterli. Queste pagine, porgono al lettore il testimone di un’esortazione vitale: diventa ciò che sei.

Vedi: https://www.amazon.it/dellappartenenza-Identit%C3%A0-comunit%C3%A0-mondialismo-apolide/dp/8885574440

Dizionario del politicamente corretto e della neolingua

(Effepi 2021)

In questo godibile manuale di sopravvivenza, Roberto Pecchioli ci guida con sagace maestria alla scoperta della nuova “Neolingua Italica”: in un avventuroso viaggio dantesco all’interno di quel misterioso idioma post-umano, che il Pensiero Unico ha imposto ad un popolo sapientemente terrorizzato da pandemie, crisi economiche e disastri climatici.

Vedi: https://www.lastoriamilitare.com/prodotto/dizionario-del-politicamente-corretto-e-della-neolingua/

Volontà d’impotenza. La cancellazione della civiltà europea

(Passaggio al Bosco 2021)

Al termine della Grande Guerra, Paul Valéry scrisse: “ora sappiamo che le civiltà sono mortali”. Un secolo dopo, il pronostico si avvera: l’Europa muore di consunzione, nichilismo e odio di sé. Agisce, nella nostra società, una sconcertante “volontà di impotenza”: è il tenace desiderio di farla finita con tremila anni di identità, di cultura e di retaggi. La chiamano “oicofobia” ed è l’assurda condizione di chi disprezza, rinnega e rifiuta ciò che gli appartiene. Questo libro è una ricognizione attraverso la Via Crucis finale di un’immensa Civiltà – la nostra – che sembra volgere stancamente al tramonto: dalla prassi dello sradicamento globale alle tentazioni del transumano, dall’individualismo edonista alle contraddizioni della “società aperta”, dall’attacco alla famiglia alla “guerra dei sessi”, dal dominio della tecnica alla negazione delle sovranità, dalla “cultura del piagnisteo” all’isteria “politicamente corretta”. Un saggio puntuale che denuncia il cortocircuito del progressismo apolide e del pensiero unico. Per non dimenticare, per risvegliare, per lasciare una traccia. Per affermare che non tutti – nel crepuscolo dell’Occidente – vollero suicidarsi.

Vedi: https://www.amazon.it/Volont%C3%A0-dimpotenza-cancellazione-civilt%C3%A0-europea/dp/8885574963

George Soros e la Open Society. Il governo dell’oligarchia finanziaria

(Arianna Editrice 2ª ed. Maggio 2023 Prima edizione Maggio 2022)

Arianna Editrice 2022

“Il fine dell’azione di Soros, dei sedicenti filantropi e del capitalismo globalista, è omologare le varie civiltà, e la nostra, in nome di una pretesa superiorità della “società aperta”, il rullo compressore che cancella ogni diversità, tradizione, comunità come retaggio della “società chiusa”. La loro presunta generosità “umanitaria” ha creato un mondo in cui i miliardari esercitano più potere che mai. Le grandi ONG e le fondazioni filantropiche sono diventate uno dei comitati d’affari della cupola tecno capitalistica, lo strato di vernice “benevolo” dedicato a catturare – comprandolo – il consenso di massa per neutralizzare il conflitto sociale e culturale imponendo il dominio tecno-scientifico, un lucroso investimento che capovolge la dimensione pubblica del potere, della partecipazione, della sovranità, della decisione politica a favore delle oligarchie private, i signori del denaro.”

Vedi: https://www.lafeltrinelli.it/george-soros-open-society-governo-libro-roberto-pecchioli/e/9788865882436?inventoryId=11337111&queryId=5a8d9ce5748629709abcd1092c0a2d05

George Soros e la Open Society. Il miliardario speculatore finanziario regista della corruzione filantropica e dei colpi di stato

Arianna Editrice 2023

Il miliardario speculatore finanziario regista della corruzione filantropica e dei colpi di stato. George Soros è un protagonista del nostro tempo e l’Open Society, la Società Aperta, è un’utopia che diventa incubo. Soros ha speso decine di miliardi di dollari per realizzare il suo sogno messianico; chi lo apprezza lo chiama filantropo, chi lo odia è convinto che sia una specie di incarnazione del male. Di certo rappresenta il potere del denaro che vuol farsi dominio sulle coscienze attraverso una visione del mondo il cui simbolo è il nome della creatura che gli sopravvivrà: la Fondazione per la Società Aperta. Un bestseller di grande successo!

Vedi: https://www.amazon.it/miliardario-speculatore-finanziario-corruzione-filantropica/dp/8865882662/ref=monarch_sidesheet

L’Uomo Transumano – La fine dell’umanità

(Arianna Editrice Novembre 2023)

Siamo alle fasi iniziali della sfida decisiva del futuro: la lotta tra chi sostiene l’avanzamento tecnologico illimitato, chiamato tout court progresso per impedire il dibattito, e chi è convinto che servano limiti ‒ morali, politici, materiali ‒ e che il limite invalicabile sia quello del rispetto della natura e della persona umana. Il terreno di scontro è la biopolitica, fattasi biocrazia, controllo e dominio della vita, del corpo, del pensiero.
«Con il supporto decisivo della scienza e della tecnica, che hanno emarginato l’etica e lo spirito, il tragitto è compiuto. Non ci chiediamo più se qualcosa è bene o male, giusto o sbagliato, ma se è tecnicamente possibile, fattibile e profittevole».

Come si stabilirà che cosa introdurre nel nostro organismo per ridisegnarlo, modificarlo, ibridarlo con la macchina? Che ne sarà del nostro cervello, del libero arbitrio? Come vivremo, che cosa mangeremo? Prodotti naturali o artificiali? Diventeremo OGM umani, organismi geneticamente modificati? Che cosa significheranno uomo, persona, mente, libertà?

«Restare umani, ecco l’obiettivo. O forse, ritornare umani. Questa è la madre di tutte le battaglie e dobbiamo prendere atto che si tratta di una guerra innanzitutto spirituale. Dobbiamo contrapporre l’amore per l’uomo e la vita al gelido cinismo di oligarchi egolatrici e senz’anima. Non si vince contro i padroni universali, detentori di tecnologie dall’inusitata, illimitata potenza, ponendosi sullo stesso piano materiale, strumentale».

Vedi: https://www.ariannaeditrice.it/prodotti/l-uomo-transumano

La Guerra delle Parole – Nexus Edizioni Novembre 2023

La Guerra delle Parole – Politicamente corretto, neolingua, cultura della cancellazione, è un libro in due. La prima parte descrive la storia, i risvolti, i protagonisti, gli obiettivi di una guerra psicologica contro la psiche umana condotta attraverso il linguaggio. Il politicamente corretto ha generato una neolingua volta a cancellare i significati
per imporre, con le nuove parole, una diversa visione del mondo. Sta diventando obbligatoria, opprimente, un vero e proprio meccanismo di controllo mentale.
La seconda parte è un glossario ragionato della neolingua condotto sul filo della leggerezza, unita al rigore filologico e all’analisi psicologica delle parole che usiamo.

A chi si rivolge
Il libro è rivolto a un pubblico orientato al giudizio critico sui fenomeni sociali e antropologici; a chi ha visto cambiare il linguaggio sino all’imposizione di alcuni termini e all’esclusione di altri. Interesserà chi chiede una lettura alternativa della correttezza politica e neoliguistica, strumenti di controllo cognitivo nell’interesse del potere.

Vedi: https://shop.nexusedizioni.it/collections/libri-nexus/products/la-guerra-delle-parole 

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T R A D U Z I O N I

Coraggio! Manuale di guerriglia culturale di François Bousquet – Traduzione di Roberto Pecchioli

(Passaggio al Bosco 2021)

C’è una leva, dentro di noi, che potrebbe sollevare il mondo: è il coraggio. È il fulcro che ci manca, la puleggia che ci mette in moto, l’arco che ci spinge, gli stivali delle sette leghe che ci fanno camminare a passi da gigante. Lo ha compreso François Bousquet, che con “Coraggio!” ha vergato un manifesto operativo della dissidenza. Questo contributo rappresenta un sasso nello stagno del “politicamente corretto”, immaginando un’alternativa concreta al dominio del “pensiero unico”.

François Bousquet. Nato a Parigi nel 1968, è giornalista, saggista ed editore. Tra le colonne portanti della storica rivista Éléments, ha collaborato con Le Figaro Magazine, Valeurs actuelles e Le Spectacle du Monde. Nel 2018, ha fondato La Nouvelle Librairie, centro di diffusione libraria nel cuore del Quartiere Latino e punto di riferimento per la cultura non allineata francese.

Vedi: https://www.amazon.it/Coraggio-guerriglia-culturale-Fran%C3%A7ois-Bousquet/dp/8885574920

Ha inoltre tradotto “Gli schiavi felici della libertà”.

(Passaggio al Bosco 2023)

Trattato contemporaneo sul dissenso” di Javier Ruiz Portella (Passaggio al Bosco 2023)

Capita – in questo tempo dominato dal denaro e deformato dalla materia – che si manifesti una perversa forma di schiavitù volontaria, sovente spacciata per “diritto” inalienabile. La cifra di questo declino è lampante: risiede nel trionfo dell’individuo edonista e del consumatore sradicato, nella morte del sacro e nelle masse omologate, nel naufragio delle idee e nell’oblio della bellezza. Javier Ruiz Portella – con queste pagine infuocate – firma un profondo appello contro la modernità. Già acclamato a livello internazionale, questo bestseller è insieme un saggio e un manuale, un trattato e un monito, un dialogo e un pamphlet. Si tratta di un potente e sincero grido di rabbia, che non manca di anelare una speranza viva: edificare una rivoluzione che crei una sintesi tra la visione del mondo che determina le nostre azioni e le azioni che determinano la nostra visione del mondo. “Un libro straordinario, pieno di autentico talento letterario. Una bomba atomica filosofica senza il linguaggio dei filosofi. Nessuno ha mai scritto niente di così forte e veritiero sulla nostra epoca: perché il brutto sostituisce il bello?” – Dominique Venner, La Nouvelle Revue d’Histoire, Parigi.

Vedi: https://www.ibs.it/schiavi-felici-della-liberta-trattato-libro-javier-ruiz-portella/e/9791254620373

In redazione il 12 Novembre 2023

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