L’alleanza sedicente progressista tra il liberismo libertario globalista e il postmarxismo: quando la realtà supera sempre la fantasia!
La realtà supera sempre la fantasia. Si crede di vivere su Scherzi a parte e invece è tutto vero. L’alleanza sedicente progressista tra il liberismo libertario globalista e il postmarxismo ha tre priorità: l’universo LGBT-eccetera, l’immigrazione e i diritti civili mortuari . Sono i segni dei tempi di un mondo in disfacimento di cui siamo testimoni agghiacciati. Nella speranza di non essere i soli a indignarci e gli ultimi a voler raddrizzare il mondo invertito. L’articolo che riproduciamo non è una burla. Scritto dal prestigioso giornalista spagnolo Jesùs Làinz e pubblicato sul sito www.gaceta.es, riferisce fatti veri e campagne istituzionali di una grande nazione sorella. Il titolo è quello originale; alcune note renderanno più agevole la comprensione al lettore italiano.
In queste pagine criminali, abbiamo parlato talvolta delle mutevoli strategie del nazionalismo basco nel suo adattamento all’ambiente. Con l’opposizione di fatto eliminata attraverso novecento omicidi e migliaia di esiliati 1 e la società imbavagliata per generazioni senza dover più sparare un solo colpo, i separatisti si godono la loro età dell’oro, governando tutto, spremendo gli altri spagnoli, gestendo bilanci multimilionari che rendono ridicola la vecchia “ imposta rivoluzionaria” 2 e persino dettando al governo spagnolo, insieme ai loro complici catalani, la loro politica di smantellamento nazionale. Ma per continuare a diffondere semi ideologici che continuino a conquistare i voti delle nuove generazioni, entrambe le branche del separatismo – destra e sinistra, clericale e marxista, parlamentare e terrorista – hanno felicemente abbracciato i dogmi del postmodernismo: tra gli altri, la cristianofobia, la sostituzione demografica, il femminismo, il cambiamento climatico e l’ideologia di genere in tutte le sue multicolori manifestazioni.
Ad esempio, in una recente conferenza organizzata da Bildu 2, uno dei relatori ha discusso di “Analogie dei Paesi Baschi”. In questo caso, l’aspetto interessante del termine “analogia” è il suo doppio significato. Ecco la sua presentazione. “Durante il workshop Analogie dei Paesi Baschi, discuteremo della disciplina anale nel contesto basco. Per farlo, analizzeremo la biopolitica esercitata dal regime politico eterosessuale basco e cercheremo di immaginare utopie anali. Lungo il percorso, discuteremo della privatizzazione dell’ano nel conflitto basco e del dominio che il capitalismo ha esercitato sui nostri corpi e sui nostri desideri. Cercheremo di rilassare gli sfinteri dei partecipanti e di costruire un’antologia di ani, sempre con la Repubblica Anale Basca come orizzonte.” Tutto quel parlare della teocrazia basca sabiniana 3 e della virile lotta armata dietro le quinte, solo per finire rivendicando una repubblica dei culi ? Infine, ogni epoca ha le sue lotte.
Senza allontanarsi da questi gioviali argomenti e dalla Grande Comunità Basca, qualche anno fa è stato installato un cartello nell’autostazione di Pamplona con il seguente omaggio: “In memoria delle persone che, per il proprio piacere e a causa di una società transfobica e omofoba, hanno vissuto parte della loro vita sessuale ed affettiva nei gabinetti di questa ex stazione degli autobus”.Ogni epoca ha i suoi eroi.
Ma non pensate che tutto ciò sia eccezionale. Tutt’altro: sono le alte sfere a dettare le regole dell’ortodossia progressista. L’elegante campagna del Ministero della Salute per celebrare la Giornata Internazionale dell’Orgoglio LGBTQ+ di quest’anno 2025 lo dimostra: “Con il preservativo, con la PrEP 5, con la PEP 6, con i test diagnostici, i vaccini e molte altre forme di prevenzione… Proteggetevi e godetevela. OGGI SCOPI AL SICURO ! Ogni epoca ha i suoi obiettivi, i suoi miti, i suoi desideri, i suoi sogni…
NOTE
1 Il terrorismo separatista basco di estrema sinistra ha provocato novecento morti e costretto a fuggire dalla regione per motivi politici e ricatti violenti circa duecentomila cittadini.
2 L ”Imposta rivoluzionaria “ era (e in parte è ancora) un vero e proprio pizzo mafioso preteso dall’Eta a imprese, associazioni e cittadini per finanziare le attività terroristiche.
3.Bildu ( Riunire ) è il partito erede politico della banda terrorista ETA. Attualmente sostiene dall’esterno il governo socialista spagnolo e amministra molte città nel Paese Basco e in Navarra.
4. Sabiniano, ossia riferito a Sabino Arana, primo teorico del nazionalismo basco, apertamente razzista in senso biologico , legato al vecchio tradizionalismo cattolico . Oggi classificheremmo Arana nell’estrema destra.
5. Pr EP, acronimo di Profilassi Pre Esposizione; consiste nell’assunzione di farmaci prima di effettuare pratiche sessuali a rischio di infezione HIV.
6. PPE (Profilassi Post Esposizione); consiste nell’assunzione di determinati farmaci dopo i comportamenti sessuali a rischio per ridurre la possibilità di contrarre infezioni da HIV.
Roberto Pecchioli il 30 Giugno 2025