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Usa: “Il Kansas fa causa a Pfizer”

La causa intentata dal procuratore generale dello Stato Kris Kobach contesta all’azienda farmaceutica “dichiarazioni fuorvianti” in merito all’efficacia dei vaccini contro il Covid-19 prodotti dall’azienda.

Dopo i clamorosi ritiri di Astrazeneca avvenuti a maggio in Gran Bretagna e dopo che l’azienda ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari che: il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come effetto collaterale – ammissione che potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari – è la volta della Pfizer portata in questi giorni tribunale nientemeno che da uno stato Usa, quello del Kansas.

La notizia di Tgcom 24, riporta nel dettaglio la causa intentata dal procuratore generale dello Stato del Kansas Kris Kobach a Pfizer, che contesta all’azienda farmaceutica “Dichiarazioni fuorvianti” circa l’efficacia dei vaccini contro il Covid-19 prodotti dall’azienda stessa, ovvero sia le affermazioni in merito all’efficacia dei vaccini, sia le iniziali rassicurazioni in merito alla loro sicurezza, che avrebbero messo a rischio la salute degli abitanti dello Stato del Kansas.

Il colosso farmaceutico secondo il procuratore Kris Kobach avrebbe messo a rischio la salute dei cittadini affermando che il vaccino non esponesse a reazioni avverse, e celando dati che correlavano la somministrazione dei vaccini a casi di miocardite e complicazioni per le donne in gravidanza e inoltre contesta che l’azienda sapesse fin dalla sua introduzione sul mercato che l’efficacia dei vaccini calava rapidamente dopo la somministrazione di una dose e che questi ultimi non avrebbero fornito una protezione significativa contro le successive varianti del Covid-19.

In ultima l’ufficio del procuratore Kobach ha riferito che il Kansas contesta a Pfizer anche di aver lavorato con dipendenti dei maggiori social media per “Censurare i contenuti critici” nei confronti dei vaccini, aprendo un contenzioso molto delicato che riguarda la comunicazione nel periodo della pandemia stessa.

In redazione il 19 Giugno 2024

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