HomeEventiGiustizia & Novità NormativeImportante sentenza sugli Autovelox

Importante sentenza sugli Autovelox

La Cassazione fa chiarezza: “Nulla la multa per eccesso di velocità fatta con un Autovelox solo approvato ma non omologato”.

La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che le multe emesse con apparecchiature solo approvate ma non omologate sono nulle, riaffermando l’importanza dell’omologazione ministeriale per la validità degli strumenti di misurazione della velocità.

Con sentenza n. 10505 la Cassazione ha respinto il ricorso del comune di Treviso ponendo con chiarezza una distinzione fra omologazione e approvazione degli apparecchi elettronici rilevatori della velocità dei veicoli circolanti.

Il ricorso del Comune di Treviso oggetto della sentenza affermava la validità di un verbale con il quale era stato accertato un eccesso di velocità da parte di un’automobilista che viaggiava a 97 km orari in una strada con limite a 90 e a registrare l’infrazione era stato un apparecchio “Non omologato” ma unicamente approvato, importante differenza già riconosciuta dal Tribunale di Treviso con una precedente sentenza e confermata nei giorni scorsi dalla Cassazione, che ha evidenziato che l’omologazione di un apparecchio Autovelox consiste anche in una procedura di natura necessariamente “Tecnica”, prerogativa finalizzata a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico da utilizzare per l’accertamento da parte del pubblico ufficiale e requisito indispensabile per la legittimità dell’accertamento stesso.

La Cassazione ha rilevato inoltre che un giudice è sempre tenuto ad accertare se tali verifiche “Tecniche” siano state o meno effettuate, chiarendo che la prova non può essere fornita con mezzi diversi dalle certificazioni di omologazione e conformità, anche quando la prova stessa dell’esecuzione delle verifiche non è ricavabile dal verbale stesso di accertamento dell’infrazione.

Una sentenza destinata a far molto discutere che si inserisce nelle polemiche legate alla tendenza di molte amministrazioni comunali a “Fare cassa”, senza fare prevenzione e spesso inasprendo i rapporti con gli automobilisti come i recenti casi “Fleximan” stanno a dimostrare.

Del 20 Aprile 2024

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