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Libertà è uguale a schiavitù di Betty Scapolan

Liberi di essere manipolati, condizionati, influenzati, è il comun denominatore che descrive una Società prossima al baratro.

Siamo veramente liberi di agire e di pensare? Quanto siamo suggestionati e/o pilotati dalle situazioni che ci circondano?

La libertà oggi è un’illusione effimera, è un’utopia che ci stampiamo addosso e che accomuna il mondo. Convinti di essere ancora noi stessi e non, lobotomizzati, come gli automi che ci propina la tv. 

Sentirsi liberi, ma nello stesso tempo, dipendere irreparabilmente dal benessere  tecnologico per sopravvivere.

Siamo bombardati da notizie, anche futili ed irrilevanti, da messaggi propagati via social, da immagini trasmesse ed assorbite dal catalizzatore oculare, da opinioni e da algoritmi onnipresenti, che ci indirizzano verso prospetti di vita, completamente diversi da ciò che condividiamo giornalmente. 

Ormai la cosiddetta pseudo-libertà, è un meccanismo utilizzato e collaudato dal Sistema, mediante un motore totalmente perfetto ed inattaccabile, dal quale viene regalata la felicità all’ignaro ed elargita la libertà per tutti, in una Società sempre più diretta verso il controllo sociale permanente, con l’uso di mezzi elettronici voluti ed agognati dalle masse, ingolosite da propagande mediatiche.

Ma quanti sono propensi a notare il graduale soffocamento?

Perché in tutto questo spaccio di “miracolo tecnologico”, esistono ancora persone che si oppongono e tentano di risvegliare i dormienti con manifestazioni contro il Sistema corporativo?

Perché vengono definiti “complottisti”, coloro che si scagliano contro l’uso smisurato delle carte elettroniche di pagamento? Sono forse, un poco arretrati a voler mantenere il contante attivo?

Quanto tempo occorrerà a questi “lorsignori”, nell’accettare con piena consapevolezza, il nuovo stile di vita deciso per le future generazioni? 

Liberi di essere manipolati, condizionati, influenzati, è il comun denominatore che descrive una Società prossima al baratro.

Ormai è accertato: il contante è pressoché già scomparso. 

Le banche tirano le somme proficuamente, con medie da 150milioni di euro al giorno, grazie alle transazioni di bancomat e carte di credito. 

Possibile che nessuno si renda conto di quanto vengano favorite con queste operazioni? E nonostante le commissioni, che si aggirano tra l’1,5 ed il 2%, nessuno pone freni parametrali ai pagamenti. È in costante crescita, soprattutto fra i giovani. Anche 3euro di spesa, va autorizzata con il bancomat.

Questo denota la mancanza totale di autorevolezza personale, ma dimostra anche, quanto l’individuo odierno, sia il frutto di una partoriente manipolazione, ordita ed ammaestrata fin dalla tenera età a concepire e ad assimilare gli insegnamenti imposti e ad obbedire.

Nessuno è escluso. Siamo tutti, chi più chi meno, catapultati all’interno di questa melassa melmosa, schiavi di sistemi operativi spesso obsoleti ed indecifrabili, come le numerazioni quantiche, oppure incastrati in teorie che lasciano il tempo che trovano.

E di allocchi compiacenti, ve ne sono a bizzeffe, convinti di avere soluzioni per ognuno ed assoggettati a condividere le loro strampalate conoscenze nei social, adoperandosi nella trasmissione di disinformazione collettiva.

Perché dunque, ammirare questi influencers della porta accanto, anziché metterli alla gogna?

L’abisso ha mille sfaccettature, i tempi stringono più della corda, la libertà è illusoria. 

Basterà scegliere per cambiare la rotta? O la fine è già dietro l’angolo?…

Betty Scapolan il 03 Marzo 2024

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