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Prescienza di Dio e Libertà dell’Uomo

In Dio, che é l’eternitá stessa sono presenti tutte le azioni future degli uomini, ma nel vederle non toglie in alcun modo ad esse la libertá di Daniele Trabucco

Ogni cosa, e dunque l’uomo stesso, sono, per la dottrina cattolica, soggetti alla Provvidenza di Dio ed al suo governo del mondo. Questo, peró, non significa, ci insegna san Tommaso d’Aquino (1224–1275), che tutto accada secondo necessitá in modo tale da escludere alla radice la stessa libertá della persona umana.

Il disegno divino, infatti, non solo stabilisce le cose che accadono, ma anche il modo con cui avvengono. Detto diversamente, Dio preordina le cause necessarie per le cose che devono verificarsi necessariamente e le cause contingenti per ció che deve realizzarsi contingentemente.

San Tommaso d’Aquino

É vero che, da un lato, essendo Dio dotato di prescienza, Egli prevede i futuri contingenti, ossia le azioni dovute alla libertá dell’uomo, poiché vede svolgersi in atto quell’agire umano imprevedibile per l’uomo stesso, tuttavia, dall’altro, questo agire, non essendo necessitato nelle sue cause, resta non prevedibile per l’essere umano e, pertanto, legato alla sua libera scelta.

In conclusione, dunque, in Dio, che é l’eternitá stessa, l’Ipsum Esse Subsistens, sono presenti tutte le azioni future degli uomini, ma nel vederle non toglie in alcun modo ad esse la libertá.

Prof. Daniele Trabucco il 28 Gennaio 2024

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