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Il ministro dell’Agricoltura visita l’Istituto Cerletti di Conegliano

La più antica e prestigiosa Scuola Enologica d’Italia. Istituti agrari. Lollobrigida: valorizzare questa nostra eccellenza

“Ogni volta che ho la possibilità di visitare un Istituto agrario, alberghiero o nautico mi emoziono perché vedo quello che potrà essere il futuro della nostra Nazione, delle nostre produzioni di eccellenza, delle nostre imprese e anche di quel benessere che con i nostri prodotti di qualità riusciamo a garantire”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in visita questa mattina presso l’Istituto Cerletti di Conegliano (TV), la più antica e prestigiosa Scuola Enologica d’Italia.
“Il vostro Istituto – ha detto il ministro – ha un ruolo importante nella sensibilizzazione sull’eccellenza del vino italiano, che serve anche a prevenire quei fenomeni di devianza come l’alcolismo, non solo con i divieti ma anche attraverso la promozione di una corretta e bilanciata alimentazione”.

“Visitando queste scuole durante quest’anno – ha affermato Lollobrigida – mi ha molto colpito il fatto che alcune classi fossero in container e che non avessero i soldi per partecipare ad eventi straordinari come ad esempio il Vinitaly. Per questo motivo abbiamo attivato immediatamente un protocollo d’intesa con la Rete degli istituti per far sì che fossero gli studenti specializzati ad accompagnare il nostro dicastero in appuntamenti come il Vinitaly. In questo modo, a Verona, invece di 30 ragazzi ne sono arrivati in 400 per avere una importante occasione di formazione. Stessa cosa abbiamo fatto a Job Orienta, dove gli studenti hanno gestito lo stand del Masaf”.

“Coinvolgeremo gli istituti agrari anche nel G7- ha aggiunto poi il ministro – , per assistere direttamente alle attività del ministero in quella che è una tra le più importanti riunioni del pianeta e dove si discute sostenibilità ambientale, economica e sociale. Su queste tematiche ritengo sia importante coinvolgere gli istituti”.

“Dico sempre, e lo ribadisco anche qui, che gli istituti agrari non sono scuole di serie B ma sono scuole di eccellenza, perché preparano ragazzi che avranno enormi sbocchi occupazionali. Il Governo è dal primo giorno impegnato a fornire loro tutti gli strumenti utili per accompagnarli in questo percorso”, ha concluso Lollobrigida.

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida

Lollobrigida: sistema agricoltura vivace se struttura efficiente alle spalle

“È fondamentale riuscire a difendere le Denominazioni. Le Indicazioni geografiche, infatti, attraverso una etichettatura e uno specifico protocollo raccontano quello che è il rapporto corretto tra un sistema di produzione di qualità e il prodotto finale”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla cerimonia per il centenario del CREA a Susegana (TV) “100 anni della Regia Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano”.

“Quest’anno -ha detto il ministro – l’agricoltura avrà il massimo del sostegno economico mai registrato negli ultimi trent’anni: passiamo da 3,53 miliardi a 6,58 per gli investimenti. Il mondo dell’agricoltura dimostra di essere vivace e, con una struttura efficiente alle spalle, come ad esempio sul bando Pnrr per il Parco Agrisolare, riesce a sviluppare rapidamente progetti. Addirittura qualcuno aveva ipotizzato ritardi sulla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il Masaf, però, ad oggi ha anticipato e migliorato il raggiungimento del target proprio sull’agrisolare, producendo grazie al lavoro delle imprese agricole 1000 megawatt invece che i 250 previsti. Un risultato premiato dalla Commissione Ue con 850 milioni in più”.

Riguardo alle etichette, affrontato il tema delle modifiche proposte da Bruxelles, che potrebbero comportare la cancellazione di 50 milioni di etichette di bottiglie di vino. Il ministro Lollobrigida ha sottolineato di essere impegnato in Europa per non modificare il progetto iniziale. “Va fatta un’alleanza seria con le altre Nazioni produttrici di vino e di prodotti di qualità. Ci stiamo lavorando: già a Vinitaly dovrebbero essere presenti quest’anno, su nostro invito, coordinato con la Francia, i ministri di altri importanti Stati, per proporre un patto a garanzia della difesa del vino contro le etichette allarmistiche”, ha concluso.

Fonte: https://www.politicheagricole.it/visita-cerletti e https://www.politicheagricole.it/centenario-crea del 1° Dicembre 2023

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