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Auto Storiche: “Nuova edizione della Cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio” di Luciano Sonego

Emozionante ritorno con ricordi del passato: riparte il 26/27 agosto 2023 “La Cronoscalata Vittorio Veneto/Cansiglio”, 41esima edizione della competizione di auto storiche, organizzata dall’Automobile Club Treviso col patrocinio del Comune di Fregona (Tv)

Dopo undici anni di assenza l’Automobile Club di Treviso organizza nuovamente “La Cronoscalata Vittorio Veneto-Cansiglio”, le prove ufficiali inizieranno il 26 di Agosto mentre il giorno dopo, domenica 27 alle ore 9:00 inizierà la prima manche di gara con partenza fissata da Fregona. Gli appassionati di questo tipo di corse automobilistiche (di cui quelle dei rally sono le più conosciute) non possono non conoscere questa cronoscalata molto famosa nel passato, alla pari di quella del Nevegal e della Pedavena-Croce d’Aune. Questa edizione è la 41° e la prima fu organizzata nel 1924, pertanto l’ anno prossimo ci sarà il centenario. 

Quanti ricordi conservo nella mia memoria in riferimento a questi eventi che iniziai a seguire nel 1965: “In quell’epoca da Conegliano, dove abitavo, mi trasferivo in bicicletta, con qualche altro ragazzino, a Vittorio Veneto, il giorno delle prove. In un’area condominiale vicino alle Poste Centrali, verso l’ attuale ospedale, i meccanici eseguivano la messa a punto finale dei motori delle automobili in gara. Noi entravamo, timorosi, nell’ area avvicinandoci a questo scenario ma con discrezione, altrimenti rischiavamo di essere cacciati via. Quello che osservavamo era fantastico. I meccanici imprimevano violente accelerazioni ai motori per testarne la perfetta calibratura della carburazione (l’iniezione elettronica non esisteva), della fase dell’accensione e dei vari componenti meccanici del motore che dovevano “suonare” armonicamente alle orecchie degli specialisti. Le auto più affascinanti, nel 1965 e per qualche anno dopo, erano le Fiat 850/1000 e Monomille Abarth, le Lancia Fulvia coupé, le Lancia Appia, le NSU TT 1200, le Alfa Romeo Giulietta Sprint e le prime GT Junior, l’ Opel Kadett e tante altre“.

Che emozione per noi tredicenni, che sinfonia per le nostre orecchie, che meraviglia per i nostri occhi. Ritornavamo a casa più velocemente con le nostre biciclette imitando il rombo dei motori sorpassandoci l’uno con l’altro alternativamente. Che divertimento, che gioia. In tasca non avevamo il cellulare e nemmeno esisteva il computer. Sarà, ma abbiamo trascorso una bella infanzia colma di sogni e legittime speranze. Diciamolo chiaramente la mia generazione difficilmente acquisterà un’auto elettrica. Oltretutto, ve la immaginate una gara in salita con le auto elettriche prive dell’emozione più coinvolgente che è il rombo dello scarico e del cambio marce?

Luciano Sonego il 09 Agosto 2023

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