Cisint (Lega) Migliaia di Piccole aziende a rischio serve pragmatismo, basta ideologia.
Una manifestazione di protesta sul piazzale del Parlamento europeo, é stata organizzata da un gruppo di rappresentanti del comparto agricolo, che hanno deciso di aderire alla campagna “This is Not a Farm” e chiedono all’UE di riformare la politica agricola comune (PAC). Gli agricoltori dei principali Stati membri, si sentirebbero infatti dimenticati, non rispettati e non riconosciuti, nonostante si trovino al centro del sistema alimentare europeo e propongo una petizione. “Fanno bene gli agricoltori a protestare, i negoziati sulla nuova PAC si stanno intensificando. A luglio avremo le proposte sul bilancio, dove sapremo se la sciagurata ipotesi di fondo unico nazionale verrà declinata e, si spera, finalmente risolta la questione relativa la proposta della CE di accorpare il fondo di coesione con il pilastro dedicato all’agricoltura, che comporterebbe la conseguente riduzione delle risorse dedicate al mondo agricolo” dichiara l’europarlamentare Anna Maria Cisint (Lega – Patriotti per l’Europa) – che aggiunge – “nel frattempo migliaia di piccole aziende rischiano la chiusura perché coltivare o allevare in UE, sta ormai diventando antieconomico. Le disastrose politiche del Green Deal hanno favorito l’importazione di derrate provenienti da paesi terzi, a discapito dei nostri produttori, sempre più vessati da limitazioni e burocrazia. I danni causati dai cambiamenti climatici aumenteranno in futuro, così come le fitopatie e le parassitosi. È necessario guardare al futuro con lungimiranza e pragmatismo, basta con l’ideologia 2.0. Un dovere improrogabile verso la categoria, che porteremo avanti senza arretrare di un solo millimetro. “
Così dichiara l’europarlamentare Anna Maria Cisint – Gruppo Patriots for Europe.
Bruxelles 03.06.2025
Ricevuto e pubblicato da Dario Buscema Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 03 Giugno 2025