HomeEventiAgricoltura & AgriturismoIl Protezionismo ideologico della Sinistra verde

Il Protezionismo ideologico della Sinistra verde

La sinistra verde del Parlamento europeo propone l’inserimento in CITES di alcune specie cacciabili. Cisint (Lega) in UE si continua a rincorrere il protezionismo ideologico.

La sinistra verde europea ha inviato a tutti i membri del Parlamento europeo, una richiesta di supporto per una serie di emendamenti che propongono l’inserimento di nuove specie nella Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES).

Lo comunica da Bruxelles l’europarlamentare Anna Maria Cisint (Lega) che si dice alquanto preoccupata nel riscontrare l’ennesima dimostrazione di come, in UE, si continui a rincorrere il protezionismo ideologico 2.0. “Nove emendamenti, in cui inserire in Convenzione ben tre specie cacciabili, starna, allodola e pavoncella, ma anche il legname di pregio come teak, ebano, mogano, o addirittura di inasprire la protezione dell’anguilla passandola dall’appendice II all’appendice I, al fine di vietarne pesca e consumo.

Più che proposte di emendamento, quelle del deputato tedesco sembrano elucubrazioni proprie di una certa parte politica particolarmente impegnata nel porsi e raggiungere obiettivi da decrescita infelice, verso le quali continueremo a vigilare e a dare battaglia.” dichiara l’On. Cisint, nella propria nota inviata da Bruxelles.

Ricevuto e pubblicato da Dario Buscema – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 14 Maggio 2025

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