Quando la “Macchina della speranza” partorisce nuovi protagonisti nel “Teatro della Storia” di Andrea Cometti
E’ il mistero imperscrutabile della Storia con il suo eterno dilemma di chi ne sia il vero padrone – Dio? – o se vi sia una manina esterna, che di quando in quando si diverte a mischiare le carte, con sullo sfondo la natura del Bene e del Male a farci interrogare sui misteri di questo Mondo complicato, ormai quasi indecifrabile: come la nostra esistenza.
E nel Teatro della storia negli stessi giorni, forse benedetti dallo Spirito Santo o provenienti da un pianeta alieno sono sbarcati due semi-sconosciuti figli della classe 1955, talmente simili nel volto da sembrare “gemelli separati alla nascita”: Friedrich Merz (Nuovo Cancelliere di Germania) e Robert Francis Prevost (Nuovo Papa Usa), tutte e due catapultati ad alimentare la “Macchina della speranza” dei popoli delusi e a decidere sul futuro della “nostra” Civiltà Occidentale e della sua morente Religione guida, quella Cattolico Romana.
Certo, i nostri gemelli Merz & Prevost sono in buona compagnia con l’altrettanto sconosciuto Keir Starmer (Regno Unito), l’anonimo Mark Carney (Nuovo premier del Canada) e l’inossidabile Anthony Albanese (Confermato I° Ministro d’Australia) tutti comunque perfetti Carneadi sconosciuti al grande pubblico, tranne il miracolato Emmanuel Macron (Confermato in Francia, nonostante la sconfitta elettorale) e il novello Pisistrato Usa Donald Trump (Eletto a furor di popolo al secondo mandato) ma di cui ci narrano all’unisono abbia mire espansionistiche in Canada e Groenlandia, ormai prossime all’Anschluss da parte degli Usa.
Tra fantomatiche “Guerre dei Dazi” e Guerre “vere”, gli attori consumati e nuove comparse non mancano mai nel complicato “Teatro della Storia” a cui ci è dato in sorte di vivere: tutti aspiranti al Nobel per la Pace, lorsignori li vediamo andare in pellegrinaggio con il cappello in mano dal rinato diavolo Amerikano Trump o dal collega comico Zelensky per conto di Frau Ursula a minacciare l’Orso Russo con riarmi nucleari, mentre il nuovo Re d’Israele Netanyahu, lui si, continua indisturbato il suo bagno di sangue e l’Anschluss di territori in Libano e Siria in un paradossale Olocausto al contrario: è’ la 3^ Guerra Mondiale combattuta a rate, come denunciò il Papa argentino recentemente scomparso?
Se la “Macchina della speranza” partorisce sempre nuovi protagonisti e talvolta anonimi Pupazzi nel “Teatro della Storia”, il nostro pensiero non può che chiudere con la speranza – ultima a morire – sul nuovo Papa “Parroco” Prevost Leone XIV°: omen nomen? sarà un Santo o solo tanto fumo e poco arrosto, con un Francesco bis mascherato? sarà un nuovo Papa “dimissionario” alla Ratzinger o sarà una solitaria meteora di 33 giorni alla Papa Luciani?
Il tempo ce lo dirà molto presto, forse al primo incontro da nuovo Pontefice con il dogma di Nostro Signore Gesù Cristo del: “Io sono la via, la verità e la luce, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” pochi giri di parole ed una sola Verità con la lettera maiuscola.
In redazione l’11 Maggio 2025