HomeGeopoliticaUnione EuropeaUe: “Amianto e declassamento del Lupo”

Ue: “Amianto e declassamento del Lupo”

Amianto: l’europarlamentare Anna Cisint chiede maggiore impegno all’UE. 

Un tema estremamente importante e delicato quello dell’amianto, che è stato portato all’attenzione della Commissione europea da parte dell’eurodeputata Anna Maria Cisint. “Ho chiesto alla Commissione maggiori sforzi per accelerare la bonifica dei siti contaminati da amianto in UE, promuovendo ulteriori azioni e finanziamenti, sia per la tutela della salute e l’assistenza, sia per il supporto agli enti e a tutti i soggetti  che se ne occupano. Ho chiesto inoltre il coinvolgimento di soggetti esterni di comprovata esperienza, come le associazioni di categoria e gli sportelli nazionali amianto, che in paesi come l’Italia rappresentano un “format” per la gestione del rischio, la dismissione dei manufatti, così da costruire percorsi più celeri per arrivare alla bonifica integrale dell’intero territorio europeo. E’ necessario favorire una piattaforma strutturata, che passi dall’informazione alla formazione, dall’assistenza alle famiglie, alle azioni ambientali come la mappatura delle aree e le bonifiche. Inoltre è altrettanto fondamentale il concetto di prevenzione primaria, il tutto allo scopo di rendere maggiormente efficaci e celeri gli obiettivi della Direttiva UE 2023/2668, le cui indicazioni dovrebbero essere applicate, da parte degli Stati Membri, entro la fine di quest’anno.” In tutta l’UE l’amianto è la principale causa di patologie mortali, direttamente collegate all’ambiente di lavoro. Secondo Il Ministero della Salute, l’ISS e il Registro Nazionale Mesoteliomi, lo scorso anno solo in Italia, sono morte oltre 7.000 persone a causa dell’amianto e 60.000 i decessi stimati negli ultimi dieci anni. 

L’interrogazione è stata inoltre co-firmata dai colleghi Aldo Patriciello e Isabella Tovaglieri.

Ok dal Parlamento europeo al declassamento del lupo dalla direttiva Habitat. Cisint, vittoria del buon senso.

Con 371 voti a favore e 162 contrari il lupo è stato declassato in via definitiva all’interno della Direttiva Habitat. Ora gli Stati membri potranno dare il via ad eventuali piani di prelievo eccezionale, laddove le popolazioni della specie raggiungano densità tali da crere problemi alle attività antropiche come accade per l’allevamento estensivo di bestiame. “Una vittoria del buonsenso, ora gli Stati membri come l’Italia, si adoperino velocemente per risolvere criticità che, in molte zone, stanno portando all’abbandono di attività rurali strategiche per il mantimento degli ambienti e delle piccole comunità  periferiche. I piccoli allevamenti, la pastorizia e le malghe di montagna consentono di tenere in vita non solo la fruizione turistica, legata alla produzione di prodotti di nicchia, ma anche la conservazione di una biodiversità ricca e preziosa, che ricordiamo essere oggi tra le più fragili, propria delle specie animali e vegetali legate alle aree di pascolo”. 

Così dichiara nella propria nota l’eurodeputata Anna Cisint (Lega-Patriotti per l’Europa). Ricevuto e pubblicato da Serena Queirolo e Dario Buscema – Accredited Parliamentary Assistant of Mep Anna Maria Cisint il 10 Maggio 2025

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